Le basi epistemologiche per costruire il nostro discorso sulla realtà
Oggi la stragrande maggioranza delle persone crede nell'evoluzionismo.
Quasi tutti loro non hanno mai fatto alcuna ricerca a riguardo, semplicemente si fidano del modello proposto dalla scienza dominante.
Per esperienza di 30 anni di vita, ho sempre visto che la realtà si divide grossomodo in due categorie:
A) Le cose come "dovrebbero essere" secondo le "fonti ufficiali".
B) Le cose così come sono davvero.
In genere le versioni "A" sono create per appagare esigenze amministrative formali di un elite di privilegiati, mentre le versioni "B" sono tenute nascoste o snobbate.
Va da sè che la "versione ufficiale" del mondo di oggi è che Dio non esiste, che la vita dell'uomo non ha alcun senso oggettivo, che dopo la morte non c'è nulla, che demoni ed angeli sono superstizioni medioevali... così come va da sè che in realtà Dio esiste, la vita dell'uomo ha un senso oggettivo, dopo la morte ci sono paradiso e inferno, come ci sono demoni ed angeli.
Una profonda esperienza di fede vissuta circa 10 anni fa mi ha portato a scoprire che la Bibbia è la Parola di Dio, affidabile in ogni sua parte. Credo che Gesù Cristo sia davvero risuscitato dai morti con un corpo incorruttibile, che sia nato da una donna vergine, che abbia davvero riportato in vita Lazzaro ed altre due persone, ed a tutti gli altri eventi soprannaturali descritti nella Bibbia.
Il naturalismo metodologico tipico delle scienze moderne, si comporta come se Dio non esistesse. Non dà alcuna rilevanza a ciò che dice la Bibbia e tenta di spiegare tutto esclusivamente attraverso cause naturali.
Analizzando accuratamente questi temi, ho realizzato che il creazionismo è enormemente più coerente con la visione cristiana della realtà, rispetto all'ateismo.
Con questo non voglio dire che per essere dei cristiani veri bisogna per forza essere creazionisti, voglio dire soltanto che è la prospettiva a mio parere più coerente. Ci sono molti fratelli in Cristo che su questo la pensano diversamente rispetto a me, e stimo e rispetto tutti loro, si tratta in ogni caso di un argomento secondario.
Ciò che rende una persona un cristiano o un peccatore, il suo destino futuro in cielo o all'inferno, non è la posizione riguardo alle origini dell'uomo e del cosmo. La Bibbia dice tutt'altro: .
"Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio" (Gv 3,18)
"Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui" (Gv 3,36)
Ciò che fa la differenza, anche per te è la scelta di accettare Gesù come Signore e Salvatore oppure continuare a fare la tua vita seguendo i tuoi desideri senza curarti di lui.
Lo scopo di questo blog non vuole essere di allontanare le persone da Dio, vuole essere di avvicinarle. Se quello che dico io o leggi in rete sul creazionismo non ti convince, sei libero di non aderirvi e di restare evoluzionista, pur amando e servendo Gesù.
Personalmente trovo enormemente più stimolante dal punto di vista intellettuale cercare di spiegare i fenomeni naturali in una prospettiva biblica, partendo dal presupposto che la Bibbia sia vera, anziché aderire passivamente al modello dominante conformandosi senza batter ciglio. Non si tratta di questioni di "conoscenza" o di "cultura" o di "impreparazione" si tratta di una scelta consapevole e conscia delle enormi sfide che ha dinanzi. Il creazionismo moderno è nato di recente, molte risposte sono state fornite, altre devono ancora esserlo.
Essendo anche io un essere umano posso sbagliare, ma posso scegliere dove porre la mia fiducia: preferisco essere tra coloro che forse sbagliano interpretando la Parola di Dio troppo letteralmente che tra coloro che forse sbagliano per incredulità e mancanza di fiducia in quello che dice la Bibbia.