I profeti dell'Antico e del Nuovo Testamento
I profeti dell'Antico e del Nuovo Testamento
“Ed è Lui (Cristo) che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, … “ (Ef 4,11)
Da quando l'uomo è stato creato – e anche dopo la sua caduta – c'è sempre stato, da parte sua come anche da parte di Dio, un grande desiderio di comunicare. I profeti sono uno dei mezzi attraverso i quali Dio, soprannaturalmente, comunicò con l'uomo nell'Antico Testamento ed è grazie a questi strumenti divini che abbiamo ricevuto gran parte delle Scritture ispirate. Lo stesso bisogno di comunicazione è presente nel Nuovo Testamento ed è per questo che il Signore ha dato altri profeti alla sua Chiesa. Se la Chiesa primitiva ha avuto bisogno di udire la voce di Dio attraverso i profeti per ricevere direzione, edificazione, esortazione e conforto, tanto più ne ha bisogno la chiesa oggi.
I profeti dell'Antico Testamento hanno avuto una parte importantissima nella storia del popolo di Dio, intervenendo nelle vicende spirituali e politiche di Israele, per rivelare la volontà di Dio ed il suo disegno salvifico. Essi furono mandati perché il popolo eletto diventasse un popolo profetico, un segno divino in mezzo alle nazioni che non conoscevano Dio.
Allo stesso modo, i profeti del Nuovo Testamento sono mandati da Dio affinché la Chiesa, comprendendo attraverso di loro le intenzioni di Dio, possa diventare un popolo profetico, un popolo che sappia manifestare, comunicare e rappresentare Dio ed il suo piano in ogni generazione.
Analizzando il ministero dei profeti dell'Antico Testamento, comprenderemo meglio l'opera del ministero dei profeti dei nostri giorni. Tre aspetti caratterizzano i profeti di ieri e di oggi e ci introducono nello studio di questo affascinante ministero: la visione, la parola, il peso.
[Modificato da CristianoRiformato 22/12/2009 17:47]