La Regola d'Argento
Quando si dialoga con una persona è bene che si comprenda cosa davvero l'altra persona crede.
Ho notato che capita spesso che i nostri detrattori non riescono a capire bene cosa noi crediamo e ci mettono in bocca le idiozie più colossali che mai nessuno di noi si era sognato di pensare, come che "siamo contro le fotografie". Costoro non hanno ancora capito e probabilmente mai capiranno anche dopo anni di dialoghi che siamo contrari al culto delle immagini, non alle immagini in sè stesse.
Altri accusano "i protestanti" di avere legalizzato i matrimoni gay, ma nelle nostre chiese queste cose sono assolutamente proibite. Sono cose avvenute nelle chiese luterane, valdesi, anglicane che non credono alla Creazione diretta di Adamo ed Eva, nè al Diluvio dei tempi di Noè e "fanno ecumenismo" con la chiesa cattolica.
Spetta a noi cristiani evangelici pentecostali dire cosa noi crediamo, non ai nostri detrattori che ci disprezzano e ci mettono in bocca cose del tutto false.
Altri ci accusano di dire che "solo noi evangelici ci salviamo" mentre anche questo è del tutto falso: noi crediamo che sia solo Gesù a salvare mediante la fede in Lui, esperienza questa fatta con Lui che può avvenire in qualunque chiesa e anche fuori da una qualunque chiesa, in qualunque posto semplicemente leggendo la Bibbia privatamente con un profondo atteggiamento di preghiera e di devozione verso il Signore.
Pertanto quando qualcuno condanna una nostra dottrina, è meglio per sè stesso (a chi piace fare figuraccie a ripetizione e farsi ridere dietro dimostrando di essere un fesso che non capisce cosa gli altri dicono?) informarsi prima su che cosa davvero noi crediamo e che praticamente nessuno dei nostri detrattori ha davvero capito. (Questo principio importantissimo vale col dialogo sia coi membri di altre religioni, sia tra di noi nelle dottrine in cui non c'è ancora piena condivisione).
LEGGERE COSA L'ALTRO DICE, ASSICURARSI DAVVERO DI CAPIRLO E PARTIRE DA CIO' CHE L'ALTRO DAVVERO CREDE PER REPLICARE,
ANCHE CRITICAMENTE, MA PARTENDO DA COSA L'ALTRO DAVVERO PENSA, NON DALLE IDIOZIE CHE NOI GLI ATTRIBUIAMO E CHE L'ALTRO NON HA MAI NEMMENO IMMAGINATO.
[Modificato da CristianoRiformato 22/02/2011 16:07]