La Prosperità Evangelica

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@New
00domenica 22 marzo 2009 18:38
La Bibbia dice:

Carissimo, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e goda buona salute, come prospera la tua anima. - 3Giovanni 2

La Prosperità Evangelica è soprattutto spirituale, ma è anche in ogni cosa, cose materiali comprese, come il lavoro, la scuola, la famiglia, ogni cosa esterna insomma, in altre parole è il ricevere ciò di cui abbiamo bisogno.

E' ovvio che sono da intendersi solo le cose lecite e non le cose condannate dalla Parola di Dio; per esempio non possono essere Prosperità Evangelica i guadagni disonesti o il soddisfare l'avidità o cercare il lusso ecc. ecc. ecc.

Questa lettera è per i nati di nuovo; il nato di nuovo ha uno spirito nuovo, è redento, è giustificato, è salvato spiritualmente nel senso che se adesso dovesse morire se va in paradiso, ma la redenzione che ci ha donato il Signore è completa e ci sono ancora altre cose da ricevere, cose pronte per noi che troviamo riassunte in quel versetto:

1) La prosperità in ogni cosa (pantôn) = tutte le cose quindi anche le cose materiali.
2) La buona salute = guarigione e conservazione.
3) La prosperità dell'anima = rinnovamento della mente.

In 3Giovanni2 vediamo che c'è un nesso tra la coppia prosperità & buona salute ed il rinnovamento della mente, questo significa che essi vanno in parallelo, infatti sono collegate dal come. Perciò crescendo nel rinnovamento della mente si diventa sempre più capaci di ricevere prosperità & buona salute.

Naturalmente una mente rinnovata non cercherà prosperità & buona salute per scopi egoistici, ma per servire meglio il Signore, una mente rinnovata è una mente che ha accettato di dare tutto a Dio, cioè una mente con una visione Cristocentrica ed altruistica, non attaccata alle cose materiali, vale a dire una mente con una visione di "povertà evangelica" per sé, nella consapevolezza che Dio provvederà abbondantemente ad ogni nostro bisogno.

Il Signore ha infatti promesso a chi Lo mette al primo posto il centuplo di prosperità in ogni tipo di bene, cioè di prosperità in ogni cosa:

E chiunque ha lasciato casa, fratelli, sorelle, padre, madre, moglie, figli o campi per amore del mio nome, ne riceverà il centuplo ed erediterà la vita eterna. - Matteo 19:29


Dio ci ama e provvede:

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù. - Filippesi 4:19

La Prosperità Evangelica si basa sul principio che è dando che si riceve:

Date e vi sarà dato: una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata in seno, perché con la misura con cui misurate, sarà altresì misurato a voi». - Luca 6:38

E con più si darà, con più si riceverà; con meno si darà, con meno si riceverà:

Or questo dico: Chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina generosamente mieterà altresì abbondantemente. - 2Corinzi 9:6

La Grazia del Signore è multiforme (1Pietro 4:10) e per grazia riceviamo anche la prosperità:

... Dio è potente di fare abbondare in voi ogni grazia affinché, avendo sempre il sufficiente in ogni cosa, voi abbondiate per ogni buona opera, come sta scritto: «Egli ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno». - 2Corinzi 9:8-9

Quindi questi sono i punti della Prosperità Evangelica:
1) abbondare in ogni grazia.
2) avere sempre il sufficiente in ogni cosa.
3) abbondare per ogni buona opera.
E per farci prosperare il Signore Gesù si è fatto povero perché noi potessimo diventare ricchi di tutte le benedizioni che il Padre Celeste vuol donare:

Voi conoscete infatti la grazia del Signor nostro Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. - 2Corinzi 8:9

La Prosperità Evangelica è compresa nella Salvezza che si riceve per Grazia, infatti il termine Salvezza (soteria) comprende anche il significato di Prosperità.

La Prosperità si riceve per Grazia ed è impostata sulla regola:
.... Chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina generosamente mieterà altresì abbondantemente.
- 2Corinzi 9:6

Questa regola non vale solo per i bisogni finanziari, ma per ogni altra cosa.
Noi raccogliamo quello che seminiamo, è come in agricoltura: se seminiamo patate, raccoglieremo patate. Così nella nostra vita se seminiamo aiuti, saremo aiutati, se seminiamo cortesie, riceveremo cortesie, se seminiamo consolazioni, riceveremo consolazioni, se seminiamo comprensioni, saremo compresi ecc. ecc.
E la quantità di tutte queste che riceveremo dipenderà dalla quantità che avremo seminato.

Può capitare che magari qualcuno si lamenta di non essere stato salutato in Chiesa, ma tu che ti lamenti saluti sempre tutti? Prova a salutare tu per primo e vedrai che tutti ti saluteranno! Se uno non ti saluta, vai da lui semina un bel saluto e vedrai che sarai sempre salutato!

La regola della semina vale sia per le piccole che per le grandi cose, applichiamo allora con fede questa sana dottrina biblica in modo da poter essere sempre tra quelli che, seminando abbondantemente, raccolgono anche abbondantemente.

La legge che regola la Prosperità Evangelica, è chiamata nella Bibbia "del dare e del ricevere":

Or sapete anche voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione dell'evangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna chiesa mi fece parte di alcuna cosa, per quanto al dare e al ricevere, se non voi soli, - Filippesi 4:15

Quindi quello che noi riceviamo dipende da quello che diamo e nella Bibbia questa legge fu applicata con successo anche dal Profeta Elia:

“Egli dunque si alzò, e andò a Sarepta; e, quando giunse alla porta della città, c'era una donna vedova, che raccoglieva legna. Egli la chiamò, e le disse: ‘Ti prego, vammi a cercare un po' d'acqua in un vaso, affinché io beva’. E mentre lei andava a prenderla, egli le gridò dietro: «Portami, ti prego, anche un pezzo di pane». Lei rispose: «Com'è vero che vive il Signore, il tuo Dio, del pane non ne ho; ho solo un pugno di farina in un vaso, e un po' d'olio in un vasetto; ed ecco, sto raccogliendo due rami secchi per andare a cuocerla per me e per mio figlio; la mangeremo, e poi moriremo». Elia le disse: «Non temere; va' e fa' come hai detto; ma fanne prima una piccola focaccia per me, e portamela; poi ne farai per te e per tuo figlio. Infatti così dice il Signore, Dio d'Israele: La farina nel vaso non si esaurirà e l'olio nel vasetto non calerà, fino al giorno che il Signore manderà la pioggia sulla terra». Quella andò e fece come Elia le aveva detto; lei, la sua famiglia ed Elia ebbero di che mangiare per molto tempo. La farina nel vaso non si esaurì, e l'olio nel vasetto non calò, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per bocca d'Elia.” - 1Re 17:10-20

Questo brano ci fa capire tante cose.
Elia disse alla vedova di offrire le sue uniche risorse che aveva per sopravvivere e così il Signore mise in moto il principio spirituale del dare e del ricevere per dimostrare che anche il tempo di scarsità è tempo di semina, perché il Signore provvede sempre ad ogni bisogno dei suoi figli che credono e obbediscono alla Sua Parola.

















ADioLaGloria
00mercoledì 25 marzo 2009 14:57
Un caro saluto New!!
L'argomento della prosperità evangelica è tanto interessante qunto controverso, soprattutto per quanto riguarda il benessere materiale. Dio è Colui che ci provvede ogni cosa, ma questo concetto ha portato molte persone che si trovano nel bisogno economico a pensare che tale situazione di disagio sia dovuta a una "castigo di Dio", a causa della loro scarsa fede. Io personalmente non credo sia così.
Il Signore non ci fa mancare di nulla nel senso che un cristiano avrà sempre qualche cosa da mangiare, come per la vedova di Sarepta l'olio e la farina non finiranno mai. Ma questo non significa che la condizione disagiata sia colpa della scarsa fede. Paolo stesso ha imparato a vivere "nell'abbondanza come nella scarsità". A volte rischiamo di fondere "ciò di cui abbiamo bisogno" con "ciò che vogliamo", e non consideriamo che molte cose che abbiamo sono davvero superflue. Dio ci provvede il necessario e questo è segno della sua benignità e della "prosperità evangelica"; il superfuo è sempre Dio a donarlo; ma chi non ce l'ha non è per mancanza di fede.

@New
00mercoledì 25 marzo 2009 16:09
Pace! Sono contento di ritrovarti!

Prima di tutto io penso che non dobbiamo mai giudicare nessuno e mai attaccare a nessuno il cartello della mancanza di fede.

Poi, facendo un discorso in generale, dobbiamo vedere se la "scarsità materiale" è dovata è dovuta alla persecuzione (dove la prosperità è essenzialmente spirituale, come per es. nel martirio).

Ma normalmente, cioè quando non c'è persecuzione, la regola è l'abbondanza (2Corinzi 9:8-9), e l'abbondanza non vuol dire essere miliardari, ma avere il sufficiente per fare abbondantemente tutto quello che dobbiamo fare perché:

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù. - Filippesi 4:19

E poi prospereremo in base alla nostra fedeltà alla semina (2Corinzi 9:6) e alla regola del dare e del ricevere (Filippesi 4:15)!


StudiosoDellaBibbia
00mercoledì 25 marzo 2009 20:12

Ciò che a mio avviso aiuta a credere in questo concetto della benedizione e dell'abbondanza propostoci da New,

è il fatto che i veri cristiani che camminano in santità sono pochissimi, dire che sono l'1% degli italiani è già una esagerazione ultra-ottimista.

Credere che Dio provveda in modo speciale con benedizioni per l'1% delle persone, mi sembra molto più facile che credere che debba provvedere per tutti. Basta vedere un Tg con servizi in Africa, Asia, America del sud, per scoprire che non tutti sono inclusi nelle sue benedizioni.

Piaccia o non piaccia, Dio concede le sue benedizioni in modo assolutamente sovrano ed a sua discrezione!

Anche tutti gli episodi rilevanti della storia della salvezza, sono sempre legati non a masse informi, ma sempre a pochissime persone prescelte.

@New
00giovedì 26 marzo 2009 08:19
Caro Studioso,

io vorrei aggiungere che oltre a camminare in santità, cioè staccati dal peccato, bisogna anche applicare la legge della semina di 2Corinzi 9:6, perché se uno semina poco, raccoglierà poco.

Io ho ascoltato testimonianze di fratelli e sorelle che hanno dato con generosità e sono stati grandemente benedetti finanziariamente.

Prendiamo anche questo versetto:

Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo», dice l'Eterno degli eserciti, «se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente ove riporla. - Malachia 3:10

Qui il Signore dice addirittura di metterLo alla prova, penso che sia l'unico caso in cui dica di farlo (controlla anche tu per favore) e il Signore ci promette di aprire le cateratte del cielo!

Noi nel Nuovo Testamento non diamo più la decima della menta, dell'aneto e del comino (vedi Matteo 23:23), diamo adesso la decima del cuore (vedi circoncisione del cuore di Romani 2:29), cioè diamo una decima non legale, ma spontanea che tende a dare tutto e Dio ci benedice grandemente!

Il Signore ha detto:

Date e vi sarà dato: una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata in seno, perché con la misura con cui misurate, sarà altresì misurato a voi». - Luca 6:38

C'è scritto "misura, pigiata, scossa e traboccante", cioè più di così non si può. Il Signore l'ha detto e il Signore è fedele alla Sua Parola!

Caro Studioso, noi non possiamo assolutamente giudicare chi non prospera finanziariamente, però io sono persuaso che la migliore ricetta per uscire da una situazione di difficoltà finanziaria è quello di donare (ovviamente non con lo scopo egoistico di arricchire), ma di donare per fede e con l'intenzione del cuore della vedova di Sarepta e Dio ci benisce, e lo fa perché lo dice la Sua Parola.

Pace
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