Il comma giovanneo

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Ario_72
00giovedì 2 aprile 2009 15:30

Molti di voi conosceranno questo brano:

1 Gv 5,6 Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con acqua e con sangue. E lo Spirito è colui che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. 8 Tre ancora sono quelli che rendono testimonianza sulla terra: lo Spirito, l'acqua e il sangue; e questi tre sono d'accordo come uno (Nuova Diodati)

La parte che ho evidenziato in grassetto, manca in praticamente tutti gli antichi manoscritti, ed oggi è stato rimosso da quasi tutte le Bibbie. Non è un possibile indizio del fatto che nell'antichità la dottrina trinitaria non era insegnata?


http://digilander.libero.it/domingo7/IL%20COMMA%20GIOVANNEO.htm

ADioLaGloria
00giovedì 2 aprile 2009 18:13
Caro Ario, il nome da te scelto come nick e la natura stessa del tema che hai sollevato, fanno dedurre già piuttosto bene la tua personale risposta alla domanda che poni. E la posizione di scetticismo che manifesti è più che lecita, dal momento che la questione del "comma giovanneo" è senza dubbio una fra le più dibattute del Nuovo Testamento.

Al tempo in cui Diodati trascrisse la versione della Bibbia, non erano ancora stati scoperti molti manoscritti che, una volta venuti alla luce, misero in dubbio l'autenticità di tale verso.
Risulta piuttosto chiaro che dimostrare l'inattendibilità di un verso come questo potrebbe far pendere l'ago della bilancia dalla posizione trinitaria a quella ariana in maniera "notevole".

E' vero che il verso 7 della Prima epistola di Giacomo, che viene riportato anche nel Textus Receptus, non compare in molti manoscritti, ma ciò non significa che non compaia in nessun manoscritto.
Infatti, sono almeno 9 i manoscritti greci in cui viene riportato.

Davanti a tale divisione di pensieri, i manoscritti che lo riportano e quelli che non lo riportano, i biblisti che lo rifiutano e quelli che lo ritengono attendibile, le soluzioni possibili sono quantomeno due. La prima, che richiederebbe molto tempo e che sarei lieto di trattare in una discussione separata, sarebbe quella di confrontare questa realtà alla luce di tutto il contesto biblico. Non potremmo comunque avere la certezza che questo verso sia ispirato da Dio, ma se la Bibbia negasse la Trinità potremmo tranquillamente stare sicuri che anche questo verso è "un falso", in quanto discorderebbe con il resto della Bibbia.

La seconda e ultima possibilità è ricorrere alla storia. Il link che tu riporti a base del tuo post, è vero che rimarca fortemente l'incertezza di 1Giov. 5:7, ma prosegue con le prove storiche che questo verso, nei primi anni della storia della chiesa, era comunemente accettato.

Nestlè (traduttore della Bibbia)informa che oltre a Priscilliano, almeno altri due scrittori cristiani lo consideravano autentico: Itacio (o Idacio) e Virgilio Tapsense (cfr. D.E. Nestlè "Novum Testamentum Graece", Stuttgart, pag. 606, ediz. 1957).
Non dimentichiamo inoltre, come riporta anche il link che hai inserito, che intorno al 303 fu veramente forte la persecuzione contro i cristiani e la dispersione della Sacre Scritture. E' molto probabile che in un periodo di tale difficoltà, proprio i manoscritti più Antichi e utilizzati siano stati deturpati.
Ancora più sbalorditiva è senza dubbio la citazione letterale ed integrale del verso da parte di Cipriano, che solo nel 250 d.C. riporta che "i tre sono uno".

E' vero, davanti alla mancanza di questo verso in molti manoscritti antichi può sorgere il dubbio sull'autenticità del verso, ma di fronte alle citazioni storiche dei primi secoli e soprattutto di fronte al contesto generale della Bibbia, la risposta alla tua domanda è che non è possibile che l'assenza di 1Giovanni 5:7, sia un indizio che nell'antichità la dottrina trinitaria non fosse insegnata. Anche perchè, se mi posso permettere, la domanda risulta un pò pretestuosa. Perchè se il problema è l'autenticità di un verso, la domanda da porre non può riguardare l'intero concetto di trinità, perchè il concetto della trinità non è retto solamente da quel verso, bensì da tutto il contesto della Bibbia e anche di conseguenza, anche l'assenza di 1Giov. 5:7 non metterebbe comunque in crisi la dottrina trinitaria.
Ario_72
00giovedì 2 aprile 2009 19:02
Caro adiolagloria,
mi permetto di farti notare che il brano riguarda la prima lettera di Giovanni, non la lettera di Giacomo come dici tu:

E' vero che il verso 7 della Prima epistola di Giacomo, che viene riportato anche nel Textus Receptus, non compare in molti manoscritti, ma ciò non significa che non compaia in nessun manoscritto. Infatti, sono almeno 9 i manoscritti greci in cui viene riportato.

Inoltre 9 manoscritti su ben 5700 manoscritti greci, è davvero poco!

E' vero ciò che dici, che l'assenza del brano dagli originali, non dimostra di per sè che la Trinità non sia biblica, ma cosa penseresti tu
s avessi dei dubbi sulla Trinità e facendo una ricerca storica scoprissi che le testimonianze riguardo alla divinità di Cristo sono avvero poche, ambuigue, ed alcune adirittura aggiunte?

Se davvero Dio voleva che credessimo alla Trinità, come mai non sono stati messi nella Bibbia una mezza dozzina di versetti come questo ed in tutti i manoscritti, cosa che avrebbe chiuso ogni polemica.

Gli anni che fai notare tu dal 300 al 400 circa, sono non a caso quelli dello scontro tra ariani e trinitari, non è pensabile che qualche copista in buona fede abbia aggiunto questo brano?

Mi sembra più probabile che un copista trinitario abbia aggiunto il brano, piuttosto che un esercito di copisti ariani lo abbia cancellato dalla maggioranza delle copie del NT di allora.






@New
00giovedì 2 aprile 2009 19:44
Caro Ario_72,
non c'è solo il Comma Giovanneo che dimostra che Dio è Uno in Tre persone.
Ario_72
00giovedì 2 aprile 2009 20:10

Lo so New, ma chiaramente vista la mole di testi, ne devo affrontare non più di uno o due alla volta.

ADioLaGloria
00giovedì 2 aprile 2009 22:35
Beh, il "Giacomo" al posto di Giovanni è stato un lapsus! Dopo l'ho detto giusto....

cosa penseresti tu se avessi dei dubbi sulla Trinità e facendo una ricerca storica scoprissi che le testimonianze riguardo alla divinità di Cristo sono avvero poche, ambuigue, ed alcune adirittura aggiunte?

Vuoi sapere davvero cosa ne penso? Intanto la prima cosa che penso è che che se voglio sapere qualcosa di Dio il primo punto al quale attingere non è la ricerca storiografica, quanto più la Parola di Dio stessa. E dalla Parola di Dio non potrei che trarre il contrario di ciò che affermi: le testimonianze riguardo alla divinità di Cristo sono davvero molte, certe e consolidate.

Se davvero Dio voleva che credessimo alla Trinità, come mai non sono stati messi nella Bibbia una mezza dozzina di versetti come questo ed in tutti i manoscritti, cosa che avrebbe chiuso ogni polemica.

Beh, ti assicuro che di versi che dimostrano inequivocabilmente la divinità di Gesù ce ne sono davvero molti, eppure c'è ancora chi non vi crede. Quanti sono i passaggi che condannano per esempio l'uso di statue e immagini? Tante, eppure c'è chi le usa lo stesso. In quanti punti la Bibbia condanna il culto di tutto ciò che non è Dio? Tanti, eppure c'è ancora chi corre dietro a santi, morti e compagnia. Gesù è Dio e la Bibbia lo attesta in modo chiaro. Occorre solo avere la disposizione di mente e cuore e crederlo.
Nella Bibbia non si troverà mai un verso che afferma "Dio esiste perchè..." oppure "Dio esiste altrimenti o se no...". La Bibbia non sente la necessità di DIMOSTRARE il motivo per cui Dio esiste: dal primo verso della Genesi viene dato per assodato che Dio esista. Lo stesso vale per la sua natura: la Parola di Dio non sente la necessità di spiegarlo perchè è perfettamente rilevabile dalla Bibbia stessa. Molti dicono: ma Dio non è Trino, perchè la parola Trinità non c'è nella Bibbia. E allora? Ti faccio un esempio: se io dico "A casa mia ho dei termosifoni", oppure dico "A casa mia ho dei sistemi di riscardamento che si allacciano ad una caldaia centrale e diffondono il calore". In entrambi i casi ho detto che a casa mia ho dei termosifoni, ma nel secondo caso non ho usato esplicitamente la prola. Con quale coraggio, leggendo solamente la seconda frase uno potrebbe affermare che a casa mia non ci sono termosifoni, sono perchè non compare esplicitamente il termine "termosifone"? Lo stesso vale nella Bibbia: non c'è il termine "Trinità", ma il concetto è estremamente evidente.

Mi sembra più probabile che un copista trinitario abbia aggiunto il brano, piuttosto che un esercito di copisti ariani lo abbia cancellato dalla maggioranza delle copie del NT di allora.

Io sinceramente non la vedo così improbabile come possibilità, ma ciò non è determinante. A volte si pensa che visto che ci fu Ario che si ribellò, aveva ragione. Si dice: "vedi che c'era uno a quel tempo che diceva che Gesù non era Dio?". E io risponderei: "certo, però se c'è un Ario che tiene una posizione, significa che ce n'erano tanti altri che ne assumenvano un'altra. Ario è stato il primo a muoversi concretamente contro la divinità di Gesù, ma non ti sembra che sia strano che solo dopo 250 anni di cristianesimo c'è un "santo" che si rende conto che è tutto sbagliato? Se veramente la divinità di Gesù fosse una eresia, tutti i primi cristiani fino ad Ario come mai non si sono ribellati?"
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