Dio Uno in Tre Persone

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00giovedì 2 aprile 2009 19:38

Dio si presenta nella Bibbia con un'Unità e con pure una distinzione in Tre Persone.
Le Tre Persone sono uguali e distinte in Padre, Figlio e Spirito Santo con una stessa natura divina.
Non sono Tre divinità sostanzialmente diverse come in certe religioni pagane, ma un Dio solo.
Le Tre Persone non sono nemmeno delle differenti manifestazioni di una sola, ma sono le Tre Persone distinte di Dio Uno e Trino che comunicano e collaborano fra Loro.

All'inizio della Genesi troviamo il nome di Dio Elohìm, che è un plurale che è seguito da un verbo al singolare e pertanto l'espressione: …nel principio Dei creò… (Genesi 1:1) è chiaramente riferita alle Tre Persone.

La loro azione è dichiarata anche quando Dio dice:
…Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza… Genesi 1:26
…Orsù, scendiamo laggiù e confondiamo la loro lingua… Genesi 11:7
…"Chi manderò e chi andrà per noi?"… Isaia 6:8

L'unità e la pluralità di Dio sono espresse assieme ai comandamenti:
Ascolta, Israele: l'Eterno, il nostro Dio, l'Eterno è uno. - Deuteronomio 6:4.
"Uno" è espresso in Ebraico con 'echâd che significa anche unità del composto o unità composita (come per Adamo ed Eva in Genesi 2:24) e non solamente l'unicità nel senso d'uno solo. Il termine 'echâd lo troviamo pure in Esodo 24:3, dove è scritto che "il popolo rispose a una sola ('echâd) voce" per indicare appunto che le voci erano tante, ma avevano un'unità d'intento, di pensiero, di cuore, in altre parole, pur tanti erano un'unica voce.

Le Tre Persone di Dio sono presentate unite e distinte:
In Genesi 18 Abrahamo incontra tre Angeli (v.2) che rappresentano le Tre Persone della Santissima Trinità e si rivolge loro chiamandoli Signore e rivolgendosi loro sia al singolare (v.3) che al plurale (v.4).

Triplice è la Santità di Dio:
L'uno gridava all'altro e diceva: «Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!» - Isaia 6:3

Il concetto di Dio Uno in Tre Persone è presente nelle profezie:
Lo Spirito del Signore, l'Eterno, è su di me, perché l'Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l'apertura del carcere ai prigionieri, - Isaia 61:1

Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo partecipano al battesimo di Gesù:
E Gesù, appena fu battezzato uscì fuori dall'acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di DIO scendere come una colomba e venire su di lui; ed ecco una voce dal cielo, che disse: "Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto". - Matteo 3:16-17

Il Signore Gesù dà il grande mandato da compiersi nelle Tre Persone:
Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, - Matteo 28:19
Il termine "nome" indica infatti una persona ed indica tutto ciò che lei è, col suo programma di vita e di carattere e i tre nomi sono posti sullo stesso piano.
Nell'annunciazione sono esplicitamente nominati l'Altissimo, il Figlio dell'Altissimo e lo Spirito Santo:
E l'angelo, rispondendo, le disse: "Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà, pertanto il santo che nascerà da te sarà chiamato figlio di Dio. - Luca 1:35

Il Signore ha detto:
.... i veri adoratori adoreranno il PADRE in SPIRITO e VERITÀ, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. - Giovanni 4:23
Lo SPIRITO è lo SPIRITO SANTO e la VERITÀ è il SIGNORE (vedi Giov.14:6), cioè il FIGLIO.
Questo versetto non c'insegna soltanto come adorare, infatti qui ci viene confermato ancora una volta che Dio è Uno in Tre Persone!
Perciò per essere veri adoratori bisogna adorare la Trinità. Chi non crede alla Santissima Trinità di Dio, non adora in Spirito e Verità e non può fare una vera adorazione!
Le Tre Persone del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, sono un unico Dio e noi dobbiamo adorarle tutte e Tre come ci ha detto il Signore Gesù!

Nel discorso di commiato di Gesù sono chiaramente indicati il figlio, il Padre e lo Spirito Santo:
Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce; ma voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi. - Giovanni 14:16-17

La risurrezione del Messia è attribuita al Padre (Atti 2:24), a Gesù stesso (Giovanni 2:19; 10:17-18) ed allo Spirito Santo (Romani 8:11).
Pure la nostra risurrezione è opera del Padre (Giovanni 5:21), del Figlio (Giovanni 6:40) e dello Spirito Santo (Romani 8:11).

La benedizione apostolica è data nel Triplice nome:
La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Amen. - 2Corinzi 13:13

L’Azione Trinitaria è presente nel Lavacro Battesimale di rigenerazione in Cristo:
Ma quando apparvero la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore verso gli uomini, egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, che egli ha copiosamente sparso su di noi, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, affinché, giustificati per la sua grazia, fossimo fatti eredi della vita eterna, secondo la speranza che abbiamo. - Tito 3:4-7
In questo brano è infatti evidenziata in modo inequivocabilmente chiaro l'opera delle TRE Persone della Santissima Trinità di Dio nel nostro lavacro battesimale, cioè nella nostra immersione in Cristo:
"bontà di Dio" è la bontà di Dio Padre che ha voluto la nostra salvezza e ha tanto amato il mondo da dare il Suo Unigetito Figlio (Giov. 3:16).
"il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo" è l'azione dello Spirito Santo che ci immerge nel corpo di Cristo per rigenerarci (Romani 6:3-4).
"per mezzo di Gesù Cristo" è il sacrificio perfetto del Figlio di Dio che ci ha redenti e salvati (Giov. 1:29).

Il Comma Giovanneo, presente nei manoscritti più recenti, afferma:
Perciocché tre son quelli che testimoniano nel cielo: il Padre, e la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono una stessa cosa. - 1Giovanni 5:7

In Apocalisse l’Albero della Vita, che si trova contemporaneamente in tre diversi posti, rappresenta l’Unità nelle Tre Persone di Dio:
… in mezzo alla piazza della città e da una parte e dall’altra del fiume si trovava l'albero della vita … - Apocalisse 22:2

L'Amore è il grande Testimone di Dio, infatti, la Bibbia c'insegna che: ....Dio è amore. - 1Giovanni 4:8
Dio è eterno ed ha quindi sempre amato dall'eternità. Ma colui che ama, ha bisogno di chi amare.
Per questo motivo, chi è stato eternamente amato da Dio, pure Lui deve essere eterno.
Sì, Dio Padre è stato l'eterno Amante del Suo Diletto Figlio! E quest’immenso e perfetto amore si è sempre realizzato nella meravigliosa Terza Persona: Lo Spirito Santo che produce l'Amore.

Le Tre Persone sono Dio, sono Uno, ma sono Tre e si amano di un Amore divino ed infinito che le fa diventare Uno.
E noi dobbiamo amarle ed adorarle nell'unico Dio e nelle Tre Singole Persone.


Ario_72
00giovedì 2 aprile 2009 20:36
Quello che mi spinge in senso ariano, è che i versetti trinitari sono:

1) Alcuni aggiunti/modificati dai copisti (1Tim 3,16 + 1Gv 5,7).
2) Pochi, una dozzina sui migliaia del NT.
3) Passibili di interpretazioni ambigue.
4) Esistono delle traduzioni trinitarie (quindi non faziose) che appoggiano la lettura non trinitaria di alcuni brani discussi.
5) La Trinità è difficile da capire, e Gesù al contrario usava un linguaggio semplice adatto a pescatori e contadini.
6) La Trinità si basa su parole quali "ipostasi", "essenza", "coeterni", "coeguali", "persona", "consustanziale", che non sono presenti nella Bibbia.
7) Questi termini derivano invece dalla filosofia pagana, che sappiamo bene come cristiani che non viene da Dio.
@New
00venerdì 3 aprile 2009 08:28
Non bisogna capire come Dio può essere Uno in Tre Persone, bisogna crederlo e la Bibbia ce lo dice con così grande chiarezza che non si può non credere.
ADioLaGloria
00venerdì 3 aprile 2009 14:05
Quello che mi spinge in senso ariano, è che i versetti trinitari sono:

1) Alcuni aggiunti/modificati dai copisti (1Tim 3,16 + 1Gv 5,7).

E che dire allora di tutti quei versi sui quali v'è invece una certezza assoluta? Come dimostrare che quando nell'Antico Testamento si parla di "UN" Dio si utilizza "Echad", che significa unità composta (una sola carne, il popolo gridava con una sola voce, ecc) e non yachid, che invece significa unità assoluta? Se Dio avesse voluto far passare il concetto che Lui lui non è trino, come mai avrebbe permesso che si usasse prorpio echad?
Come spiegare tutti quei versi che riportano chiaramente dei verbi riportati al plurale riguardo a Dio? (L'idea che si tratti di un plurale maiestatis è a dir poco improponibile!). Come spiegare che il nome stesso di Dio (Elohim) sia plurale? Dio non avrebbe potuto evitarlo?


2) Pochi, una dozzina sui migliaia del NT

Ti faccio una domanda: sei d'accordo con me che Gesù sia nato per opera dello Spirito Santo? E' una dottrina molto importante, ma nella Bibbia sostenuta da ben pochi versi. POtresti negare che la Bibbia sia ispirata da Dio? Ne siamo tutti più che sicuri, eppure la Bibbia presenta pochi versi che lo attestano. Tu credi che Gesù abbia detto che dopo la salvezza è opportuno battezzarsi? Molti ci crediamo, ma nella Bibbia di battesimo se parla in nemmeno una ventina di versi, su migliaia presenti nel Nuovo Testamento. Potrei continuare ancora molto, ma credo che il concetto sia chiaro. Non è nel grande numero di versi che sta la Verità, e che se così fosse, il concetto della Trinità è espresso in molti più che "una dozzina" di versi: il concetto di triplice unità di Dio trasuda da tutta la Bibbia.

3) Passibili di interpretazioni ambigue.

Ario, la questione della traduzioni ambigue può valere per ogni verità biblica. Secondo il cattolico, l'interpretare i versi riguardanti le statue e le immagini in maniera letterele è riconducibile ad una "interpretazione ambigua", anche se di versi contrari a questa dottrina ve ne sono moltissimi. L'ambiguità nella traduzione dipende solo dalla disponibilità del cuore di credere in quello che si sta leggendo. Se io leggo la Bibbia con l'idea di partenza che Dio non è trino, potrei trovare una traduzione alternativa anche se ci fosse scritto "il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono Dio". Non siamo noi che dobbiamo creare un significato alla Bibbia, è la Bibbia che deve dare un significato alla nostra vita.


4) Esistono delle traduzioni trinitarie (quindi non faziose) che appoggiano la lettura non trinitaria di alcuni brani discussi.

Quali, per esempio?

5) La Trinità è difficile da capire, e Gesù al contrario usava un linguaggio semplice adatto a pescatori e contadini.

Ti faccio una domanda: tu puoi veramente cogliere con la tua mente cosa significhi il fatto che Dio è Eterno? Riesci davvero a pensare a qualcosa che non abbia mai avuto un inizio? Se ci riesci, ti faccio i miei complimenti, perchè per me è davvero difficile. Eppure l'eternità fa parte della natura stessa di Dio. Ragionando come dici tu, dovremmo escludere che Dio sia eterno, perchè per noi l'eternità è diffice da capire.La mente dell'uomo è limitata, non è adatta per comprendere Dio appieno. E' vero, Gesù parlava in modo semplice, ma Gesù aveva un ministerio che riguardava la salvezza delle anime. L'uomo non può comprendere ogni cosa di Dio. In Ecclesiaste è scritto "Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità, sebbene l'uomo non possa comprendere dal principio alla fine l'opera che Dio ha fatta." . Agostino d'Ippona paragonava la mente dell'uomo come una buca fatta sulla sulla sabbia, e Dio come se fosse il mare: per quanti sforzi si possano fare, la buca non sarà mai in grado di contenere tutta l'acuqa del mare, come l'uomo non è in grado di comprendere appieno la natura di Dio. Tuttavia ciò non significa che non sia vero. Mi sembra un ragionamento piuttosto superficiale quello di ritenere per vero solo ciò che è di facile comprensione. L'apostolo Paolo dice: "Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente" (I Cor. 13:12).

6) La Trinità si basa su parole quali "ipostasi", "essenza", "coeterni", "coeguali", "persona", "consustanziale", che non sono presenti nella Bibbia.
7) Questi termini derivano invece dalla filosofia pagana, che sappiamo bene come cristiani che non viene da Dio.

E' vero, caro Ario, questi termini non sono presenti nella Bibbia. Tuttavia nemmeno questo può escludere la triplice natura di Dio. L'uomo durante il corso degli anni ha certo di concretizzare questo concetto così chiaro nella Bibbia, e per farlo è ricorso a neologismi che aiutassero a descrivere questa realtà. Tuttavia, se è per questo, nella Bibbia non esistono molti termini che oggi sono di uso comune, anche nella chiesa (riunione di culto, pulpito, ecc) e che tuttavia non descrivono nulla di male ma solo realtà bibliche. I primi cristiani si ritrovavano insieme per pregare? Bene, creiamo il termine "Riunione di vulto" per descrivere questa situazione.
La Bibbia ci dice che il Padre è eterno (salmo 90:2), il Figlio è eterno (Ebr. 13:8) e lo Spirito Santo è eterno (Ebr. 9:14), bene allora creiamo il termine "coeterni". CReare il termine non significa creare la dottrina, ma racchiudere un concetto in una parola sola. Ma questo non vale solo per la Bibbia: è un normalissimo processo di crescita linguistica.
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