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Lettera aperta ad un critico della storicità di Gesù

Ultimo Aggiornamento: 19/08/2010 16:56
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28/07/2010 17:58

Metto in pubblico qui di seguito, il testo di una email che ho inviato ad un critico della storicità di Gesù. Oggi sono molte le persone che, senza alcuna preparazione, aman improvvisare una sfilza di affermazioni senza fondamento che hanno sempre l'obbiettivo di attaccare l'ortodossia cristiana. Si tratta di un leit-motiv ricorrente: "Le chiese vi hanno mentito totalmente per secoli e secoli, io vi dico la verità". Ciò che dobbiamo chiederci e quale solidità abbiano queste teorie critiche, e cosa resta di loro se sottoposte esse stesse ad un esame critico. In marrone sono copiate alcune affermazioni del critico, mentre negli altri colori sono le mie risposte.

Un conoscente mi ha segnalato il tuo sito. Si tratta di www.yeshua.it Ho letto che fai delle affermazioni molto forti che mettono in discussione il cristianesimo come lo si intende ordinariamente. Ho studiato approfonditamente, già da molti anni prima di te le questioni che hai sollevato... ed ho trovato diversi punti interessanti nei tuoi testi, che voglio confrontatare con le verità storiche. In particolare
 queste tue affermazioni:

Le nuove religioni furono lanciate quando quelle precedenti erano in crisi, nel II secolo, per il cristianesimo operarono, a livello teologico, soprattutto Marcione, Montano, Valentino e Ario, in pratica cristiani gnostici d’origine egiziana, furono superati dalla teologia proto-cattolica di Ireneo, appoggiato dal potere, nel IV secolo s’impose la teologia cattolica di Eusebio, che fissò canone e credo niceno, sostenuto da Costantino.

Queste affermazioni, come si conciliano con il fatto che Ireneo non fosse affatto sostenuto dal potere romano, ma ne fosse perseguitato?
Il suo padre spirituale Potino fu barbaramente martirizzato dai romani. In seguito lo stesso Ireneo fu ammazzato dai romani. Bel modo di "sostenerlo"!

La teologia che si impose a partire dal IV secolo era quella trinitaria, che era poi quella originaria degli apostoli, anche se loro la esprimevano con parole diverse. Eusebio invece era ariano, e quindi antitrinitario. Fu scomunicato dal vescovo Alessandro di Alessandira per la sua eresia ariana, ed in seguito riammesso a causa del suo pentimento. Aveva un ruolo marginale, non quello di capo assoluto della chiesa, capace di modificare dottrine e canone che tu gli attribuisci.

 Insomma, il cristianesimo è stato sponsorizzato a Roma e non è nato a Gerusalemme o in Galilea, nel 1979 Abelard Reuchlin nel: “Il vero autore del nuovo testamento” ha sostenuto che una congiura dell’aristocratico romano Ario Calpurnio Pisone diede vita al cristianesimo delle origini, per il controllo dell’impero; Ario Pisone apparteneva dall’importante casata aristocratica dei Flavi, cioè quella di Giuseppe Flavio.

Pertanto secondo te il cristianesimo non sarebbe nato nella Palestina del I secolo, ma nella Roma del III. Questa affermazione è certamente in contrasto con l'ortodossia cristiana, ma non è questo che mi interessa.

La tua affermazione è in contrasto con quanto sostenuto da tutti gli storici, siano essi cristiani, seguaci di altre religioni, agnostici o atei. Non c'è spazio per “punti di vista” alternativi.

Ti spiego meglio, facendoti un esempio contemporaneo: è possibile essere a favore di Berlusconi o essere contro Berlusconi, ma secondo te è logicamente sostenibile affermare che Berlusconi sia di sinistra, o che sia nato in Palestina anziché in Italia e che sia nato 100 anni prima di quella che è oggi nota come la data della sua nascita?

Allo stesso modo si può essere a favore del Cristianesimo considerando, Gesù Cristo il Figlio di Dio, o contro il Cristianesimo considerandolo una falsità, ma è insostenibile dire che questo movimento spirituale sia nato dall'altra parte del mondo, 100 anni dopo la sua autentica nascita. Una cosa è la libertà di fede, ben altra cosa è delirare cose completamente infondate.

Ci sono migliaia di studiosi di livello universitario ed accademici che sono critici verso la figura di Gesù, che considerano il Nuovo Testamento non attendibile, che sono atei, ma riguardo al luogo di nascita del cristianesimo, non c'è ombra di dubbio che si tratta della Palestina nella prima metà del I secolo. Non siamo più nell'ambito dell'opinione, ma della falsità totale.

Nel 1979 Max Rieser rilevò che i più antichi reperti archeologi cristiani di Palestina sono del IV secolo, il che prova che il cristianesimo non è nato in Palestina, la terra di Cristo, ma fu adottato da Roma, per volontà dell’impero; da lì fu esportato e caldeggiato dai missionari imperiali ad Alessandria, Antiochia, Efeso, Corinto, Cartagine e per ultimo a Gerusalemme, allora quasi spopolata.


Max Rieser non è affidabile. Ci sono centinaia di ritrovamenti archeologici cristiani del I, II e III secolo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Archeologia_biblica


Cristo non e' mai esistito se non nell'immaginario teosofico del grande mentitore (Paolo di Tarso) e dei grandi padri della chiesa dei primi secoli (da Giustino a Eusebio e via dicendo) che nel coniarne il mito hanno spogliato dai panni del re combattente il primogenito di Giuda il Golanite, per cucirgli addosso il posticcio telo di un "Soter" universale nato da un sincretismo aberrante nel quale vengono a confluire archetipi degli antichi culti misterici, modelli della cultura ellenistica e del pensiero platonico, prospettive escatologiche dell'universo ebraico e accomodamenti politici dell'età costantiniana.

La teosofia è nata a fine 1800, come faceva Paolo ad esserne parte?

Inoltre sai bene che i padri della chiesa, prima di Costantino erano perseguitati dal potere romano e sai anche che gli stessi padri della chiesa, prima di Costantino insegnavano e credevano la stessa teologia che conosciamo noi oggi: Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo e Gesù era veramente Dio e veramente uomo, morto per i nostri peccati.

Nessuno degli storici del tempo, eccetto Flavio, ha testimoniato l’esistenza storica di Gesù; Plinio il giovane, Svetonio, Tacito e Celso hanno parlato solo di cristiani gnostici

Lo storico Celso nel suo Discorso Veritiero, già nel II secolo, rivolgendosi ai cristiani ebbe a dire: “La verità è che tutti questi pretesi fatti non sono che dei miti che voi stessi avete fabbricato senza pertanto riuscire a dare alle vostre menzogne una tinta di credibilità. È noto a tutti che ciò che avete scritto è il risultato di continui rimaneggiamenti fatti in seguito alle critiche che vi venivano portate".

Da questo deduco che secondo te Celso sia una fonte attendibile. Si trattava di un filosofo di scuola platonica ed odiava il cristianesimo. Di sicuro non aveva motivo di sostenere questa fede, anzi scrisse un trattato contro di loro. Voleva che fossero perseguitati. Ma hai mai letto questi testi di Celso? Sei sicuro che Celso conoscesse solo i cristiani gnostici e non anche gli ortodossi? Ti aiuto con qualche citazione della sua opera:

Ti inventasti la nascita da una vergine: in realtà tu sei originario da un villaggio della Giudea e figlio di una donna di quel villaggio, che viveva in povertà filando a giornata. Inoltre costei, convinta di adulterio, fu scacciata dallo sposo, falegname di mestiere. Ripudiata dal marito e vergognosamente randagia essa ti generò quale figlio furtivo” (I, 28)

Ammettiamo che sia vero tutto quanto è stato riferito circa le guarigioni o la resurrezione o quei pochi pani che poterono sfamare molte persone e dei quali sono rimasti molti avanzi, e quant'altri fatti, spacciandoli per strabilianti, i tuoi discepoli hanno raccontato. Ammettiamo – dico – di credere che tu abbia veramente operato queste meraviglie: in verità son di questa fatta le opere dei maghi i quali ne promettono di ancor più meravigliose” (I, 68)


I poteri che i Cristiani sembrano possedere si basano sulla conoscenza dei nomi di certi demoni e sugli incantesimi. Grazie alla magia, del resto, lo stesso Gesù fu in grado di operare quei miracoli che si ritenne operasse. E non solo. Egli previde che anche altri, in possesso degli stessi insegnamenti, avrebbero fatto altrettanto acquistando il potere di operare grazie a un potere divino” (I, 6a)


Da quale argomentazione foste indotti a credere? Forse perché predisse che una volta morto sarebbe risuscitato?” (II, 54)


Da vivo non riuscì a soccorrere sé stesso, da morto invece risuscitò e mostrò i segni della passione e le mani trafitte, ma chi lo vide? Una donna indemoniata, come dite voi stessi e qualche altro compagno della stessa impostura o sognatore per una sua qualche disposizione psichica e visionario di propria volontà” (II, 55)


Ma come avremmo potuto ritenere Dio colui che, per tutto il resto, come si sentiva dire, non dava prova alcuna di quanto professava  e per di più quando noi lo accusammo e lo condannammo e ritenemmo giusto il punirlo, nascondendosi e scappando a destra e manca, nel modo più vituperevole fu arrestato e fu tradito da quegli stessi che egli chiamava discepoli? Eppure essendo egli Dio, non avrebbe dovuto fuggire né essere tratto in arresto e incatenato e men che meno lui, che era creduto il Salvatore, Figlio del sommo Dio e suo messaggero, avrebbe dovuto essere abbandonato e consegnato da quelli che vivevano con lui, che erano stati partecipi di tutta la sua vita privata e lo ritenevano come maestro” (II, 9)


[Le citazioni sono tratte da “Celso, Discorso della verità contro i Cristiani, Biblioteca Universale Rizzoli, 1989, Milano”]


Quanto affermato da Celso, conferma inaspettatamente molti punti che oggi sono messi in discussione da scettici ed atei riguardo alla figura di Gesù. Egli spiega criticamente molti degli insegnamenti della fede cristiana, ma non è questo che ci interessa. Il suo trattato vuole confutare i cristiani, distruggere la loro fede, non certo sostenerla. La sua testimonianza è di valore immenso proprio per questo motivo. 

A noi interessa ciò che molti oggi negano e che egli, nemico ostinato del cristianesimo, afferma... ovvero che:


Gesù è veramente esistito come figura storica

Gesù è originario della Giudea

Gesù era figlio di una donna sposata ad un falegname

Gesù tuttavia non non era figlio di quel falegname

Gesù aveva il potere di guarire gli ammalati

Gesù operava miracoli

Gesù aveva dei discepoli che lo reputavano il loro Maestro

Gesù era reputato dai discepoli il Figlio di Dio e Dio egli stesso

Gesù diede ai suoi discepoli, lo stesso suo potere di operare miracoli

Gesù, secondo i discepoli, moltiplicò dei pani per molte persone e ne avanzò in abbondanza

Gesù, secondo i discepoli, predisse che sarebbe morto e che poi sarebbe risuscitato

Gesù inizialmente evitò di essere catturato

Gesù fu arrestato e incatenato

Gesù fu tradito dai suoi discepoli

Gesù non scese dalla croce e morì in modo terribile

Gesù fu proclamato come risorto da una donna indemoniata

Gesù fu proclamato come risorto dai suoi discepoli

Gesù, secondo i discepoli, da risorto fece vedere i segni della crocifissione

Gesù previde che coloro che avrebbero creduto in lui in futuro, avrebbero anch'essi operato miracoli


Tutte queste caratteristiche confermano pienamente la visione neotestamentaria di Gesù Cristo.
La nascita da adulterio e l'uso della magia sono deboli tentativi umani da parte di Celso di spiegare la nascita verginale e la potenza soprannaturale dello Spirito Santo.

L'ipotesi di Cristo descritta nei vangeli, è confermata anche da un nemico di Gesù come Celso. Che dire delle ipotesi alternative?


Per Daniel T. Unterbrink in “Gesù e Gesù” era in realtà Giuda il Galileo.

Per Giancarlo Tranfo in “La Croce di spine” è una “fusione” tra Giovanni figlio di Giuda e Yeshua figlio di Panthera.

Per David Donnini in “Il matrimonio di Gesù” e Dan Brown nel “Codice da Vinci”, Gesù si è sposato con Maria Maddalena.

Per Miceal Ledwith in “Come Gesù divenne un Cristo” era un grande camminatore, viaggiatore in Egitto, India e Tibet.

Se davvero le fonti storiche sono così solide e precise, come mai tutti questi “scopritori del vero Gesù” si contraddicono vicendevolmente?

Come mai non emerge un'unica e solida ipotesi alternativa, ma ci sono tante ipotesi quanti sono gli autori?

Tutte queste teorie contraddittorie, mi fanno pensare ad alcuni versetti della Parola di Dio:

"Hanno rigettato la Parola di Dio, quale sapienza possono avere? " (Ger 8,8)

I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù per farlo morire; ma non ne trovavano. Molti deponevano il falso contro di lui; ma le testimonianze non erano concordi. E alcuni si alzarono e testimoniarono falsamente contro di lui dicendo: "Noi l'abbiamo udito mentre diceva: "Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo"". Ma neppure così la loro testimonianza era concorde (Mr 14,55-59)

Spero che anche tu un giorno possa accettare Gesù come Signore e Salvatore personale. Non lo conosci. Ti manca. Se lo cerchi, lui si farà trovare e dissiperà la nebbia della falsa storia che ora vive nella tua mente con lo stesso effetto dirompente di una bomba a mano che esplode in una cristalleria. La tua vita sarà rinnovata, riempita sicurezza e pace nella parte più profonda del tuo essere.

[Modificato da CristianoRiformato 30/07/2010 18:23]
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19/08/2010 16:56

Il falso profeta e rivoluzionario Giuda il galileo è vissuto all'epoca della nascita di Gesù, come insegna anche il Nuovo Testamento in Atti 5,36-38 e Luca 2,1-2.

Giuda il galileo non aveva un figlio di nome Giovanni il galileo, ma i suoi figli si chiamavano Giacomo e Simone, e furono crocifissi dai romani nel 46 d.C.

Giovanni di Gamala/Giovanni il galileo è nato nel XIX secolo, come un personaggio del romanzo "For the Temple" di George Alfred Henty. Lo stesso Henty nella prefazione dice espressamente che il personaggio è frutto della sua fantasia letteraria. Prima del libro di Henty non esiste alcun riferimento bibliografico su Giovanni di Gamala.

Nel corso degli ultimi 100 anni diversi autori (Tra cui Luigi Cascioli) desiderosi di mettere in discussione la storicità del cristianesimo hanno attinto a questa fonte priva di valore storico, tanto che si è arrivati a vederla citata su molti libri che hanno il desiderio di attaccare la storicità del Signore Gesù Cristo.


Per approfondire:

http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_di_Gamala


Il libro che la persona qui sopra presenta come "frutto di accurati studi" e che dimostrerebbe che Gesù è un mito costruito sulla figura di Giovanni di Gamale, non tiene conto che è un pò difficile per un personaggio storico del I secolo essere costruito sulla base di un personaggio di fantasia del XIX secolo... ^___^ 

Mt 7,24 «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. 25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. 26 E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande.


Le nostre credenze sono costruite sulla sabbia delle bufale di internet, oppure sulla roccia di Cristo, rivelatoci nella Parola di Dio?

[Modificato da CristianoRiformato 19/08/2010 16:56]
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