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Lettera aperta ad un seguace della newage

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2009 16:10
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Post: 101
Città: TORINO
Età: 44
Sesso: Maschile
22/10/2009 19:13

Può sembrare ad una prima lettura che sia ingiusto che Dio lasci soffrire il genere umano per le scelte fatte dai propri antenati, ma questo fa parte della natura stessa della realtà. Immagina che un uomo molto ricco, regali ville, terreni, e molte proprietà ad un uomo e ad una donna. Costoro anziché fare fruttare il capitale, lo sperperano e scialacquano e si ritrovano dopo alcuni anni a vivere in estrema povertà. Un giorno questa coppia ha dei figli che senza nessuna loro colpa, si trovano a vivere nella povertà, e non nella ricchezza, come avrebbe voluto il ricco signore che aveva donato grandi cose ai loro genitori. 

Questa è la realtà, questo sono le regole. Se premi il grilletto ad una pistola carica, anche se sei sincero e non vuoi fare male a nessuno, chi si trova davanti alla pistola e si prende il proiettile dentro di sé, ne riceve un grosso danno. Se hai mangiato un cibo velenoso, pensando che sia buono, il veleno ti danneggia lo stesso a meno che non prendi l'antidoto. Se sei un uomo nella condizione naturale di peccato in cui sono tutti gli uomini dal peccato originale ed oggi, e non ricevi Gesù, rimarrai nei tuoi peccati e sarai giustamente condannato da Dio. 
 

Cose come il proiettile, il veleno, il peccato sono principi impersonali di distruzione che non ragionano, non pensano, ma semplicemente distruggono senza preoccuparsi minimamente della buona fede di chi viene danneggiato da loro.
 Gesù viene chiamato il Salvatore, perché senza di lui l'uomo è già condannato. Chi rifiuta Gesù rimane sotto la condanna divina, chi lo riceve viene riscattato: chi riconosce Gesù partecipa anche della sua opera di espiazione: Gesù ha sofferto sulla croce prendendo su di sé la punizione dei peccati di tutti gli uomini. Io te, o qualunque lettore ha necessità assoluta di credere in Gesù per ricevere l'espiazione dei propri peccati, se vuole uscire dalla condanna in cui già si trova per natura. 

Chi crede in Gesù partecipa della sua condizione di Figlio, ed anche di Re, per questo la Bibbia ci promette che regneremo con Lui nel mondo a venire. Bada bene che non si tratta di un ingenuo “mega-giardino utopico” alla testimoni di Geova, ma del fatto che Dio ha promesso per chi lo serve, di innalzarlo alla sua condizione regale e celeste facendolo partecipare del suo potere in un universo rigenerato!
 

"Se abbiamo costanza, con lui anche regneremo”
(2Tim 2,12)
 

“Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono”
(Ap 3,21)
 

Co-regnare con Cristo sull'universo intero ti sembra un traguardo da poco?
 

Mattia:“Sai benissimo che il Nuovo Testamento è molto tardo rispetto agli anni della sua vita”
 

Parli influenzato dalla critica modernista e liberale del NT che fa di tutto per fare apparire la Bibbia non Parola di Dio ma una miscela di mitologia, superstizioni e bugie. Io so che la Parola di Dio invece è verità, è rivelazione e se la analizzi a fondo ti renderai conto che è perfettamente coerente. Il vangelo di Matteo è stato scritto nel 50 d.C. da Matteo Levi ed il vangelo di Marco nello stesso periodo da Marco che era il segretario e compagno di ministero di Pietro. Pietro e Matteo  sono stati con Gesù durante gli anni della sua vita pubblica. Luca, autore del terzo vangelo era un medico ed uno storico di professione e compagno di apostolato di Paolo. Giovanni, autore del quarto vangelo era uno dei dodici apostoli, l'unico rimasto vicino a Gesù mentre era in croce, al momento della sua morte. E' vero che Giovanni ha scritto il suo vangelo nel 90 d.C., ma dopo 60 anni di ministero apostolico e di predicazione della Parola di Dio, da un testimone oculare. 
 

“Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà”
(2Pt 1,16)
 

“Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata), quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo”
(1Gv 1,1-3)
 

Mattia:“e sai che anche i testi esclusi dal Nuovo Testamento ci danno informazioni parziali sull'apprendistato di Gesù. Eppure qualcosa si sa e uno dei più grandi esperti della vita di Gesù antecedente la sua predicazione è Miceal Ledwith, che per anni è stato membro della Conferenza Teologica Internazionale (all'epoca presieduta dall'attuale papa), quindi assolutamente non un esoterista. E cosa scopriamo sugli anni di studio di Gesù? Sappiamo che è stato in Egitto e che ha avuto modo di partecipare alle lezioni delle scuole misteriche di Horus. Sappiamo che è stato in Tibet, dove ha avuto modo di confrontarsi con il Buddhismo. Ha perfino avuto modo di studiare gli antichi poemi indiani. Inoltre Gesù era un esseno (ricordiamolo: la religione di Gesù era l'ebraismo e gli esseni erano una delle tribù di Israele, il suo nome originario è Joshua Ben Joseph) quindi conosceva perfettamente molti metodi di cura e guarigione e sicuramente aveva studiato la Kabbalah ebraica”
 

Esistono oggi molti testi che presentano una vita alternativa di Gesù. Secondo alcuni è stato in Egitto, per altri in India, per altri in Tibet, per altri in Cina, per altri in Giappone, per altri adirittura nel nord America. Prima di tutto a quale autore dovremmo credere? A chi dice che è stato in Tibet o a chi dice che si è formato in Giappone? Tutte questi “passati alternativi”, si escludono a vicenda. Ho notato che in genere i cultori di questo “Gesù segreto” hanno su di lui le idee che corrispondono al libro che hanno letto. Ad esempio se uno legge un libro che dice che Gesù si era formato in Giappone, pensa questo; così come pensa sia andato in Tibet se il libro che ha letto lo presenta come un discepolo dei buddisti tibetani.
 Caro Mattia, io sono una persona a cui piace approfondire, che non si ferma al “sentito dire” e che vuole fonti sicure e garanzie solide. In realtà non c'è alcuna prova storica né documento di questi viaggi, se non a partire dalla fine del XIX secolo quando cominciarono ad essere diffuse queste spiegazioni del “Gesù alternativo” che ha viaggiato in Oriente.  

Massimo Introvigne ha fatto una ricerca storica in questo ambito e la conclusione è che questi miti iniziano nel 1890 circa ad opera di un certo Notovitch, che avrebbe letto le prove del passaggio di Gesù in un monastero tibetano. Chissà perché questi documenti che proverebbero la presenza di Gesù in quel monastero, così come tutti gli altri similari, non sono mai stati mostrati al pubblico o fatti analizzare ad un pool di esperti.
 http://camcris.altervista.org/segreticr.html 

Ci sono i vangeli apocrifi, ma tutti gli studiosi sanno che si tratta di documenti tardivi, creati dalla fantasia popolare. Basti  pensare che uno di questi vangeli narra di Gesù bambino che gioca con Giuda Iscariota bambino, Giuda fa un dispetto a Gesù. Lui si arrabbia e lo maledice e Giuda cade a terra morto. Poi arriva la mamma di Giuda che supplica Gesù di farlo rivivere, Gesù tira un calcio al cadavere di Giuda e questo si rialza improvvisamente sanato. E' evidente lo stile fiabesco ed il contrasto con i vangeli canonici. Il bue e l'asinello nel presepe della tradizione cattolica, come Gesù bambino che fa degli uccelli col fango a cui dà vita soffiando, vengono proprio da questi falsi vangeli, così come la dottrina dell'assunzione di Maria [La quale morì serenamente come una semplice cristiana, al pari di tutte le altre donne di Dio].
 
http://www.centrouniversitariorimini.it/cud_file/Vangeli%20canonici%20e%20vangeli%20apocrifi.ppt 

Poi ci sono i vangeli gnostici che sono un miscuglio delle idee del Nuovo Testamento con la filosofia greca del II e III secolo. Infatti è questa la datazione dei testi gnostici, sono di più di 100 anni successivi a quelli canonici ed usano delle forme letterarie e delle modalità espressive che non possono essere del I secolo. Un po' come se si trovasse un testo in italiano datato al 1850, ma che usa lo stesso slang dei ragazzi del 2009 nelle discoteche, non ti sembrerebbe un tantino sospetto?
 
http://www.chiesacristianabiblica.com/web-data/Eventi%20Speciali/PP/CodicedaVinci.ppt
[Modificato da CristianoRiformato 22/10/2009 19:17]
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