In questo noto brano, persino secondo il catechismo cattolico chi è a schiacciare il capo del serpente?
Molti dicono che è stata Maria, come dice la Bibbia in Genesi 3,15 a schiacciare il capo del serpente. La vediamo ritratta in molte opere d'arte in questo modo.
Per aiutare tutti i presenti ad inquadrare la questione di Gen 3,15 nella giusta prospettiva, invito i cattolici e perché no anche gli evangelici a prendere in mano il catechismo cattolico del 1992.
CCC 489 Nel corso dell'Antica Alleanza, la missione di Maria è stata preparata da quella di sante donne. All'inizio c'è Eva: malgrado la sua disobbedienza, ella riceve la promessa di una discendenza che sarà vittoriosa sul maligno, e quella d'essere la madre di tutti i viventi. In forza di questa promessa, Sara concepisce un figlio nonostante la sua vecchiaia. Contro ogni umana attesa, Dio sceglie ciò che era ritenuto impotente e debole per mostrare la sua fedeltà alla promessa: Anna, la madre di Samuele, Debora, Rut, Giuditta e Ester, e molte altre donne. Maria «primeggia tra gli umili e i poveri del Signore, i quali con fiducia attendono e ricevono da lui la salvezza. Infine con lei, la eccelsa figlia di Sion, dopo la lunga attesa della promessa, si compiono i tempi e si instaura la nuova economia».
CCC 410 Dopo la caduta, l'uomo non è stato abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama, e gli predice in modo misterioso che il male sarà vinto e che l'uomo sarà sollevato dalla caduta. Questo passo della Genesi è stato chiamato «protovangelo», poiché è il primo annunzio del Messia redentore, di una lotta tra il serpente e la Donna e della vittoria finale di un discendente di lei.
Il CCC interpreta giustamente come la discendenza della donna sia vittoriosa sul serpente, perché è Gesù che ha vinto satana sulla croce.
Colossesi 2,15
[Gesù] ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.
1Giovanni 3,8
Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio [Gesù]: per distruggere le opere del diavolo.
Il paragrafo 410 tuttavia parla erroneamente di una lotta tra la donna ed il serpente, mentre il testo parla invece di semplice inimicizia. Infatti ogni credente autentico è nemico di satana ed amico di Dio, come viene definito Abramo in Gm 2,23. Non per questo si parla di Abramo "immacolato".
Questa lettura superstiziosa della donna "che vince" è dovuta ad una cattiva traduzione fatta da Girolamo ed alla traduzione CEI attuale che consente ancora una doppia lettura. Cosa invece non presente nelle traduzioni evangeliche, più aderenti al senso oggettivo del brano ed anche più aderenti a quanto insegna il catechismo cattolico nei paragrafi 489 e 410.
[Modificato da Nayax79 04/12/2011 02:37]